Onorare il Natale… tutti i giorni
“Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di farlo per tutto l’anno” è il desiderio che, nel 1843, Charles Dickens mise nel cuore e sulle labbra di Scrooge, protagonista del romanzo “Canto di Natale”. Un sogno che, nel 1993, Luca Carboni e Jovanotti cantarono così: “O è Natale tutti i giorni, o non è Natale mai”.
E mi ritorna nel cuore un post, lanciato qualche anno fa su Facebook da un giovane (Jonathan Proietto) del mio paese di origine, che manifestava la voglia di un Natale autentico: “Quello fatto di luci spente e persone accese”.
Le luci accese - nei presepi, sui balconi, nelle vetrine dei negozi, sugli alberi di Natale… - sono belle, ma, se siamo spenti noi, sono soltanto delle maschere di Natale. Che cosa fare per tenere fede a questi desideri che danno voce anche ai nostri? La Luce vera - Gesù - è venuta nel mondo a illuminare anche noi, assieme ad ogni persona umana (Cf. Gv 1,9). “Abbiamo cura di splendere” (Cf. Moreno, Sempre sarai). Ogni giorno.
Vivere accesi di Amore è il cuore della vita cristiana, il segreto della gioia, la cifra di un’umanità bella. Spegniamo l’odio, il rancore, la sfiducia, l’arroganza, l’egoismo, l’indifferenza...: daremo testimonianza alla Luce (Cf. Gv 1,7), a Gesù, e sentiremo il gusto della vita. E non lasciamoci bloccare dal buio che possiamo ritrovarci dentro: la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta (Gv 1,5). Nutriamoci di Luce: accogliamo Gesù. Impariamo a pensare come Lui, a sognare come Lui, ad amare come Lui… . Non potremmo volere di meglio.
A quanti Lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio (Cf. Gv 1,12): "persone accese". E tutto cambia attorno a noi. Perché ci saremo lasciati cambiare noi da Gesù.
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don Stefano Mazzarisi